Ho compreso da parecchio tempo

 

 

A Voi miei cari amici or confido
Ho compreso da parecchio tempo
Che l’amor di Adso “il mio cupido”
Svanì come chimera nottetempo

Umano ei è ed io una piccola Fata
Il volto sfugge guardando altrove
Par m’abbia solo a madre relegata
Sul suo viso mai ciglio si muove

L’amor che un tempo mi dichiarava
Or come per incanto s’è dileguato
Lui che a una regina mi paragonava
E al gradino più alto m’avea innalzato

Son certa che tutto dipenda dalla razza
Lui umano ed io una Fata piccina picciò
Talmente piccina che sto in una tazza
Una passione che mai crebbe o s’allargò

Stanca son di questa enorme incertezza
M’amava e or non più dato che sono Fata
Cambiar desio in razza umana al par suo
Ricever da lui l’amor al quale ero avvezza
Del suo amor sentirmi come allor appagata
Bramo ogni dì di ritornar un felice duo